Kit modellismo navale Santa Maria – Mamoli (MV42)
Il modello di nave ammiraglia Santa Maria 1492 Columbus è prodotto da Mamoli Model Ship Kits & Mamoli Model Boat Kits. Mamoli si concentra sull’accuratezza storica e sulla fedeltà di scala. I kit di modellini navali in legno Mamoli offrono una grande varietà di soggetti per accontentare quasi tutti. I materiali utilizzati nei loro kit di modelli navali in legno sono sempre di prima qualità e i progetti sono altamente dettagliati.
Storia della nave ammiraglia Santa Maria Colombo 1492
Il 1492 era destinato a diventare un anno memorabile nella storia della Spagna. Il 2 gennaio la città di Grenada, ultimo baluardo dei Mori in Europa, viene distrutta dall’esercito di re Ferdinando. Il 12 ottobre dello stesso anno Cristoforo Colombo, al servizio della Spagna, pose la bandiera spagnola su un’isola di un mondo completamente sconosciuto all’Europa.
Quell’atto aprì un’epoca in cui la Spagna assunse la leadership nell’esplorazione marittima e divenne il padrone dell’impero più ricco che l’Europa avesse mai conosciuto. È importante sottolineare che questa straordinaria avventura non fu dovuta alla coraggiosa iniziativa della Corona spagnola, ma alla forte perseveranza di un uomo straniero, un popolano, perseguitato dalla convinzione che l’Oceano Atlantico non fosse che un mare abbastanza stretto da poter essere attraversato in pochi giorni in barca.
Cristoforo Colombo ha pensato al suo progetto per 15 anni e poi ha passato 8 anni a cercare qualcuno che potesse accettarlo. Innanzitutto ha rivolto il suo progetto al Portogallo, che non gli ha prestato alcuna attenzione. E nemmeno l’Inghilterra e la Francia, ancora impegnate in vecchie dispute. Al contrario, i re spagnoli erano pronti a intraprendere nuove imprese e permisero a Colombo di intraprendere il suo epico viaggio attraverso l’Oceano Atlantico.
Il resoconto della sua avventura vive attraverso due documenti dell’epoca: uno è il diario di bordo e l’altro è la toccante biografia di Cristoforo Colombo, scritta dal figlio Ferdinando. I preparativi per la partenza sono iniziati a maggio a Palos, la città di Pinzon e Nino. Infatti, queste due famiglie fornirono all’impresa le due famose caravelle: la Pinta e la Nina. La terza caravella – Santa Maria – fu noleggiata da Juan de La Cosa, un galiziano che si trovò in porto durante i preparativi.
Colombo prese il comando della sua piccola flotta e all’alba del 3 agosto gettò l’ancora, partendo da sud verso le Isole Canarie. La navigazione non era affatto facile: “Qui la gente non ce la fa più e si lamenta per la lunghezza del viaggio”, annota Las Casas. La flotta era in mare da 34 giorni e continuava a navigare senza speranza, verso una destinazione sconosciuta. Se il capitano non deciderà di tornare a casa, lo getteremo in mare e, una volta tornati in Spagna, diremo a tutti che è caduto in mare accidentalmente. Nessuno potrà obiettare”, scrisse Ferdinando.
Verso le 22 dell’11 ottobre Colombo notò una luce fioca. Ai marinai non è stato detto nulla e non si sono accorti di nulla. Passarono quattro ore. Poi, verso le 2 di notte, un marinaio della Pinta percepì il manto di un’isola, illuminato dalla luna. Colombo aveva ragione! Dopo 36 giorni di navigazione e un viaggio di 2400 miglia, sbarcò esattamente come aveva promesso. Anche così non aveva raggiunto le Indie. Colombo arrivò alle Isole Watlings, nelle Bahamas.